Accesso facilitato, condivisione, risparmio energetico e computazionale: il futuro dei servizi e dei processi risiede nel clouding.
Accesso facilitato, condivisione, risparmio energetico e computazionale: il futuro dei servizi e dei processi risiede nel clouding. Se sempre più aziende scelgono di affidarsi a dei servizi di cloud computing un motivo ci sarà.Al di là del risparmio, in termini sia di costi che di processi, parliamo di soluzioni che possono aiutare piccole e medie imprese a ottimizzare processi e selezione della forza lavoro, in modo da concentrarsi al massimo sui propri servizi e sulla crescita. Ma cosa sono nello specifico i servizi in cloud? Esistono più tipologie di erogazione e supporti, ognuna con i suoi vantaggi e la sua destinazione specifica. Sceglierli con attenzione è fondamentale nel disegno della propria strategy, per evitare di incorrere in costi più alti del dovuto o, peggio, di affidarsi a provider lontani dalla propria mission.
La scelta lessicale di una "nuvola" per parlare di questo genere di servizi non è casuale; usato in informatica come denominazione di una specifica architettura, rende comunque bene l'idea di una realtà impalpabile, che rimane sempre sopra e sempre presente, dai cui comunque arriva una mole di dati e servizi al momento necessario. Si tratta di tecnologie che consentono l'utilizzo di risorse software e hardware attraverso server remoti, il cui utilizzo è offerto dai provider come servizio, quasi sempre in abbonamento o con modalità di utilizzo concordate con il cliente. Fondamentalmente, il cloud computing è la fornitura di servizi informatici come server, risorse di archiviazione, database, reti, software, analisi, ecc. su Internet.I fornitori e le aziende che offrono servizi di cloud computing su Internet con piani di abbonamento mensili o annuali sono chiamati provider. Ma a cosa serve questa tecnologia? Di base, quasi tutti usiamo ogni giorno servizi di cloud computing, anche se non consapevolmente: lo facciamo per inviare e-mail, guardare film in streaming, ascoltare musica, archiviare foto nel cloud.
Tra le centinaia di servizi specifici in clouding, alcuni sono di uso comune e quotidiano: email, streaming, cloud-boxes. Elencarli tutti sarebbe dispendioso in termini di tempo, ma possiamo dividerli in 3 macro-categorie:
Sicurezza, crescita, continuità operativa e agilità nella gestione di risorse e backup sono le quattro aree di miglioramento che la scelta di un servizio in cloud può garantire. Delocalizzando parte delle proprie attività IT si può avere un livello di sicurezza più alto ad eventuali attacchi informatici, prevenendo spiacevoli situazioni di shielding e ripristino. Quest'ultimo, inoltre, è facilitato dalla continua attività di backup e controllo che viene garantita dai provider stessi, in modo da rendere archiviazione e recupero semplici e a portata di mano. Il risparmio, nell'affidarsi ai servizi in cloud, ha portato oltre il 75% delle PMI (tra i 50 e i 250 dipendenti) a ridurre costi di gestione, archiviazione e programmazione. Se la facile implementazione di questi servizi nella propria azienda è assodata, poter contare su uno specialista IT per interfacciarsi con i provider potrebbe essere un bonus non da poco. Inoltre, un occhio alla sicurezza informatica, in questi casi, diventa un plus non indifferente da includere nel pacchetto di skill della figura di cui parliamo.