Gestione razionale dei costi e misurazione delle proprie azioni: il performance marketing come targeting puro e “azzardo ragionato”.
Qual è l'approccio del Performance Marketing? Quali sono le sue finalità? Come sta cambiando il modo di fare business?
Gestione razionale dei costi e misurazione delle proprie azioni: il performance marketing come targeting puro e “azzardo ragionato”.
Definirlo in maniera univoca non è semplice, perché si tratta di una serie di strategie, best practice e attività in continuo aggiornamento e perfezionamento: il performance marketing è un approccio basato, come dice il nome, sui risultati (o performance).
La differenza sostanziale dal marketing classico, o da altri tipi di approcci, risiede nella localizzazione del budget: nelle strategie classiche, a fronte di una spesa iniziale, infatti, allocata e ragionata, vengono intraprese azioni specifiche che rientrano nel preventivo, per cui si sono previsti rientri specifici in linea con detto budget.
Nel performance marketing il piano d’azione funziona in maniera opposta; vengono lanciate campagne (digitali ormai – ma non solo) e ne vengono misurati i risultati. In base a questi le campagne, disegnate sul target, vengono costantemente ottimizzate, monitorate ancora e implementate. Fondamentale quindi diventa il content marketing: misurazioni e performance dipendono dai content proposti, che sono il mezzo più potente per raggiungere i propri obiettivi.
Il Dato: la risorsa più preziosa di questo secolo.
Qualsiasi informazione digitale proveniente da tool di raccolta e analisi (Google Analytics, Adobe Analytics per citarne un paio) è un dato; può trattarsi di resoconti quantitativi delle attività di traffico, anagrafiche del pubblico, o metriche sulle prestazioni – quelle che interessano a noi ora. Quello che bisogna capire, come prima mossa, è di quali dati abbiamo bisogno ai fini dell’ottimizzazione della nostra attività.
Nel continuo processo di ottimizzazione delle proprie performance, ci sono metriche che non possiamo ignorare. Tra le fondamentali abbiamo:
In base all’andamento delle campagne, si possono poi valutare diverse tipologie di costi, sempre basati sulle performance stesse:
In un’ottica che guarda al futuro del digital marketing e del content marketing, lavorare seguendo una strategy basata sulle performance è sicuramente tra le direttrici più profittevoli per un’azienda.
Aldilà della mancanza di grandi budget preventivi sulle campagne, e quindi di una spesa razionalizzata e basata sui risultati, ci sono diversi interessanti benefit da considerare.
Trattandosi di un approccio ROI-focused, ogni singola azione ha un suo risvolto positivo sui risultati economici del proprio business, con un tasso di rischio decisamente più basso rispetto alle metodologie classiche. Generare poi moli di dati (big o small) è un valore aggiuntivo per l’azienda, che potrà profilarsi ancora meglio come realtà data-driven, con tutti i vantaggi del caso. Le campagne, in questo modo, saranno più semplici da tracciare, e ogni intervento e ottimizzazione non si perderà in un flusso di ipotesi e prove inconcludenti.